Una Gran Voglia Di Vivere by Fabio Volo

Una Gran Voglia Di Vivere by Fabio Volo

autore:Fabio Volo [Volo, Fabio]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


21

«Ha fatto un incidente in auto, è stato in coma per mesi. Sua moglie purtroppo non ce l’ha fatta.»

Così mi ha detto Anna all’aeroporto di Auckland quando le ho raccontato di aver visto la cicatrice sul torace di Elias.

Stavamo aspettando di salire sul volo che ci avrebbe portato a Queenstown, sull’isola meridionale della Nuova Zelanda.

«Come fai a saperlo?»

«Me lo ha detto lui.»

«Ma quando?»

«Ieri.»

«Ma io dov’ero scusa?»

«Stavi giocando con Matteo sulle altalene.»

In aereo ero sconvolto, per due ragioni: l’idea che Elias avesse dovuto vivere una situazione così drammatica e dolorosa; e poi perché lo aveva detto ad Anna e non a me, con lei aveva parlato molto meno.

È sempre stato così, le persone con lei si aprono in maniera naturale, le confessano cose intime dopo pochi minuti. In questo è straordinaria, mia nonna avrebbe detto che è una donna “amabile”.

Anche se è una parola che si usa poco, è quella giusta. Anna la si ama prima ancora di conoscerla. Quando entra in un negozio le regalano sempre qualcosa: dal fruttivendolo riceve una fragola, dal panettiere una pizzetta di sfoglia o un biscotto, dal salumiere un bocconcino di mozzarella. Riceve regali, pensieri e complimenti, come fosse la cosa più naturale del mondo. Anche dalle donne, non solo dagli uomini.

Perché Elias si era sentito di confidarsi con lei e non con me? Forse Anna ha qualcosa che non vedo più o che forse non ho mai visto.

Le persone che ci conoscono quando mi parlano di Anna mi dicono che è una donna speciale, che sono fortunato ad averla incontrata, che se un giorno dovesse mai lasciarmi non troverò più una così e che me la devo tenere stretta. I miei amici per sfottermi le dicono: “Che una donna come te sia finita con uno come lui rimarrà sempre un mistero”.

All’inizio ridevo con loro, stavo al gioco, adesso sentirlo dire mi infastidisce. Quando, finite le cene in compagnia, Anna sale in auto con me, la persona che mi siede accanto non è la stessa che scherzava a tavola con tutti. Loro non la vedono da vicino come la vedo io. E da vicino perfino lei ha i suoi colori scuri, le sue insicurezze e i suoi difetti. Anche se li mostra solo a me.

All’aeroporto abbiamo preso un taxi e siamo andati in città, volevamo fermarci per visitare Queenstown. È un posto incantevole, si trova sul lago Wakatipu ed è circondata dalle montagne. Ti domandi subito come sarebbe la tua vita se ci abitassi.

Appena arrivi vedi ovunque offerte per gite in barca, trekking, percorsi con moto d’acqua, bungee jumping, downhill. Se io e Anna fossimo stati lì da soli, avremmo potuto sceglierne una.

«Ci conviene tornare in albergo, così ci riposiamo un po’» ho detto.

Non vedevo l’ora di godere delle comodità di una stanza attrezzata e che un camper non può offrire: più spazio, cuscini comodi, un materasso come si deve.

«Perché invece non proviamo tutti insieme quei go-kart?»

Anna mi ha mostrato una locandina che li promuoveva. Si saliva con una funivia fino in cima alla montagna e lì c’era una pista da cui si scendeva con dei go-kart senza motore.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.